Ossigeno-ozono terapia


Che cos’è l’ossigeno-ozono terapia?

L’ossigeno-ozono terapia è un trattamento medico che utilizza una miscela di ossigeno e ozono come agente terapeutico che si è dimostrato efficace nel trattamento di numerose malattie e stati fisiopatologici. Il razionale di impiego si basa sul concetto che basse concentrazioni di ozono possono rivestire importanti funzioni sulla cellula, ipotesi questa, confermata dall’individuazione a livello sperimentale di diversi siti d’azione. Sono migliaia gli articoli scientifici presenti nelle più autorevoli riviste mediche.

Che cos’è l’ozono?

L’ozono è un gas, molecola triatomica dell’ossigeno (Formula: O3 ovvero 3 molecole di ossigeno formano 2 molecole di ozono), che si genera per l’azione di una scarica elettrica in un campo alternato di alta tensione. Attentamente dosato, può essere utilizzato come principio attivo naturale nel trattamento di diverse patologie o per migliorare lo stato di salute nell’ambito della disciplina della cosiddetta “Medicina Potenziativa”.

Quali sono le indicazioni terapeutiche?

In base alle differenti patologie vengono scelte le modalità di somministrazione più adeguate:

  1. Somministrazione per via Sistemica: si applica nelle condizioni nelle quali il decorso e la prognosi della malattia possano essere migliorati o dalla modulazione della risposta infiammatoria o dal miglioramento della cessione di ossigeno ai tessuti.
  2. Somministrazione Periferica Loco-Regionale: si applica nelle condizioni nelle quali il decorso e la prognosi della malattia siano trattabili attraverso l’inoculazione tissutale della miscela gassosa ossigeno-ozono.
  3. Somministrazione Periferica Topica: si applica nelle condizioni nelle quali l’applicazione di acqua ozonizzata, oli ozonizzati o ossigeno ozono in fase gassosa possa esercitare una funzione terapeutica in ragione delle proprietà antimicrobiche o della funzione sulla microcircolazione e sul metabolismo cellulare.

In quali situazioni può essere utile come terapia?

Diversi sono i casi, le patologie dove questa terapia è consigliata; a seconda della problematica può cambiare la modalità di somministrazione:

  • Somministrazione per via Sistemica
    • Sindrome da stanchezza cronica
    • Maculopatia secca
    • Fibromialgia reumatica
    • Artrite reumatoide
    • Microangiopatia aterosclerotica
    • Sequele di ictus cerebrale ed Infarto miocardico acuto
    • Insufficienza respiratoria da malattie polmonari croniche
    • Sindromi allergiche
    • Dolore cronico
    • Herpes Zoster ed Herpes Simplex
    • Terapia di supporto nei pazienti in chemioterapia
  • Somministrazione Periferica Loco-Regionale
    • Lipodistrofia cutanea localizzata
    • Ernia del disco
    • Dolore lombare e cervicale
    • Lombosciatalgia
    • Patologie infiammatorie osteoarticolari
  • Somministrazione Periferica Topica
    • Ferite difficili
    • Ulcera diabetica
    • Ulcera varicosa
    • Cistite cronica
    • Batteriuria asintomatica in pazienti cateterizzati
    • Rinite, Pansinusite, Poliposi Nasale