Previeni con la diagnosi precoce

Pubblicato il 11 Ottobre 2023

 

Autore: Dr.ssa Elisabetta Milvio 

 

Il cancro mammario è il più diffuso tumore femminile. In Italia l’incidenza è in lieve aumento, con 55.700 casi nel 2022, con una sopravvivenza che raggiunge il 90% a 5 anni. Un progresso dovuto sia all’evoluzione delle terapie, sia alla diagnosi precoce. Oltre ai piani nazionali di screening, è consigliabile eseguire dai 28 anni l’ecografia mammaria annuale e dai 40 anni la mammografia, se non ci sono fattori di rischio particolari per cui è necessario anticipare i controlli.

Ecografia mammaria e mammografia sono esami molto efficaci che non si escludono a vicenda: l’ecografia è indicata nelle “mammelle giovani”, caratterizzate dalla prevalenza della componente ghiandolare e che permette di fornire anche un indispensabile completamento alla mammografia nelle ” mammelle dense”.

La mammografia dà un’immagine completa della mammella, è un’ottima metodica che può rilevare le microcalcificazioni che possono essere la spia di un tumore mammario ancora agli esordi. Nei casi più complessi può venire in aiuto la risonanza magnetica mammaria con mezzo di contrasto.  La diagnosi si conclude con l’esame citologico o istologico.

L’arma vincente è dunque la diagnosi precoce, oggi possibile grazie alle metodiche diagnostiche sempre più raffinate.