Non trascurare le apnee notturne

Pubblicato il 11 Ottobre 2023

 

Autore: Dr. Raffaele Numeroso

 

Che cosa sono i disturbi ostruttivi del sonno?

Il tratto anatomico interessato nella patologia definita come OSAS (Sindrome delle apnee ostruttive del sonno) è quello che comprende principalmente le cavità nasali, le pareti della faringe (rinofaringe orofaringe laringofaringe), illaringe fino alle corde vocali e che coinvolge la lingua con il suo complesso apparato muscolare, il palato molle e più indirettamente l’osso ioide.

Storia naturale della patologia

Russamento associato ai RERA (sforzi progressivi per vincere le resistenze delle vie aeree superiori) comparsa di Ipopnee seguita e poi associata alle Apnee ostruttive

Sintomi e segni

  1. russamento abituale (tutte le notti) e persistente (da almeno 6 mesi),
  2. pause respiratorie nel sonno che insieme al russamento vengono spesso riferite dal partner,
  3. risvegli con sensazione di soffocamento il che comporta frammentazione del sonno,
  4. sonnolenza diurna,
  5. altri sintomi come nicturia, cefalea, riduzione della potenza sessuale, difficoltà alla concentrazione.

spesso associati a

  • BMI > 29,
  • circonferenza del collo >43 cm (M) o 41 cm (F),
  • dismorfismi cranio-facciali ed anomalie oro-faringee (tutte quelle situazioni anatomiche che determinano una riduzione del calibro delle prime vie aeree).

La prevenzione primaria sin dall’età età infantile consiste nel trattamento dell’ipertrofia tonsillare/adenoidea, dell’obesità quindi igiene alimentare e, laddove possibile, nella correzione dei dismorfismi cranio-facciali, valutazione ortodonzica e gnatologica.

In età adulta la prevenzione della sindrome delle apnee ostruttive del sonno significa prevenire il passaggio dal russamento alle forme ipo-apneiche. Quindi va data particolare attenzione all’ igiene di vita specialmente quella alimentare poiché, anche se la correlazione con l’obesità di grado I e II non è lineare, si constata che spesso non è tanto l’obesità in quanto tale a condizionare l’esordio della patologia ma la variazione relativa di peso in quel determinato paziente.

Trattare l’OSAS significa prevenire patologie cardio-vascolari e metaboliche come diabete mellito e ipertensione arteriosa che insieme all’obesità costituiscono gli elementi salienti della sindrome metabolica.